designcontext dedica un articolo alla casa degli orti

Il progetto risponde alla duplice esigenza di riqualificare dal punto di vista energetico un magazzino agricolo disposto su due livelli e direcuperare il piano terra, convertendolo in abitazione per il figlio dei proprietari.


L’appartamento, ampio circa 120 m², è stato completamente rinnovato e rifinito in ogni sua parte; gli spazi razionalizzati e ripartiti attraversoquintealtezze differenziate e ortodossie geometricheaccomunate dal colore beige che, a seconda dell’incidenza della luce, restituisce gradazioni e accenti diversi.

L’ambiente è interamente piastrellato con un pavimento Porcellanosa grigio dall’effetto cangiante e ferroso che, senza interrompersi, si protende verticalmente sulle pareti di fondo della camera e della cucina; mentre la tappezzeria Sans di wall&decò veste tutti i muri di passaggio.

All’ingresso, un tramezzo coperto con materiale ceramico in crosta bianco di Metrowall viene trafitto da una lastra di metallo scuro per soddisfare funzioni e contesti diversi: nella zona di passaggio serve da mensola portaoggetti mentre, al di là della parete fessurata, si trasforma nel piano del tavolo in cucina.

L’ampia zona living, celata da una quinta-libreria luminosa, è caratterizzata dalla parete di fondo in pietra ricostruita Geopietra che “metaforizza” il paesaggio ligure con le tipiche coltivazioni a ulivi.

Per la cucina sono state scelte le note rosse delle due lampade “Campari” di Ingo Mauer e le linee morbide di 6 Panton Chaire di Vitra a contrastare il rigore complessivo, mentre altezze differenti intervengono nella gestione della camera da letto, che è stata ripartita in una cabina armadio e una zona letto vera e propria. Da quest’ultima si accede al bagno padronale che si conclude con una vetrata serigrafata Antonio Lupi attraverso cui si intravede la doccia dalla zona del letto.

giochi di luce sono ricorrenti in tutta l’abitazione e, oltre ad adattarsi a esigenze funzionali con alloggiamenti e tagli particolari, rispondono anche a un modello estetico che intende porre enfasi su alcuni elementi o negarne altri.



Committente: privato

Collaboratori: Manuel Mezzatesta

Consulenti energetica e impiantistica: ing.Roberto Rizzitano, ing. Luca Ferrari

Committente: privato

Anno: 2010-2011

Superficie: 120 m²

Fotografie: Alberto Piovano



Antonella Mazzola




http://www.designcontext.net/topics/tra-gli-orti-liguri-altre-geometrie-disegnano-un-interno-per-single

Il nostro allestimento per Prato Sanremo è stato selezionato per Best Italian Exhibition Design

Il progetto Best Italian Exhibition Design nasce da un’iniziativa editoriale di Publicomm e consta di un volume di 180 pagine che raccoglie una selezione di 48 progetti di architettura temporanea (allestimenti museali, mostre, stand espositivi, padiglioni temporanei, etc) realizzati in Italia e all’estero dai seguenti progettisti italiani:

La selezione dei progetti si traduce anche in una mostra costituita da 16 Totem trifacciali in cui vengono esposti tutti i progetti in ordine alfabetico. Ben 150 sono state le candidature giunte in redazione, tramite una open call durata un paio di mesi, e la selezione dei progetti è avvenuta tramite uno scrupoloso lavoro di valutazione ad opera di Simona Finessi e Angelo Dadda, Editori di Platform Architecture and Design.

“L’architettura temporanea viene considerata generalmente dall’editoria nazionale e internazionale una sorta di cenerentola della progettazione; mentre invece rappresenta una parte importantissima dell’espressione progettuale sia in termini di qualità che di opportunità produttiva per molti piccole realtà professionali”, con queste parole Simona Finessi descrive il progetto Best Italian Exhibition Design Selection.

Il 10 ottobre 2019, presso la Casa dell’Architettura di Roma, avrà luogo la presentazione ufficiale del Volume Best Italian Exhibition Design, in concomitanza con l’inaugurazione della SPAM DreamCity; il primo festival di architettura di Roma ideato e condotto dall’Ordine degli Architetti di Roma e che si terrà nella Capitale dal 10 al 18 ottobre 2019.

In quell’occasione verrà inaugurata anche la relativa mostra dei lavori selezionati. Quest’ultima, in particolare, avrà lo scopo di illustrare su pannelli di grande formato i 45 progetti protagonisti in una modalità espositiva semplice e di facile gestione, al fine di rendere la Mostra il più itinerante ed accessibile possibile.

L’esposizione sarà aperta al pubblico gratuitamente dal 10 al 19 ottobre 2019. Dopodiché la Mostra avrà altre tappe importanti quali la Design Week 2020 presso lo Spazio Open e terminerà il suo percorso durante la Archweek di Miami a novembre 2020.

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La rivista cartacea DDb n° 83 bagno &Benessere pubblicata un servizio sulla Casa degli Orti di Albenga. Ecco il nuovo DDB fresco di stampa grazie a Elviro DiMeo  per i progetti pubblicati Giacomo AiraldiMarco Ciarlo, Filippo Bombace, Studio DiDeA Claudio MoltaniCarlo RussoLucia Bosso.


BEIGE IS NOT BEIGE di Elviro Di Meo

Project: giacomo airaldi architetto | sinapsiarchitettura Ph: alberto piovano |milano ©

Schizzi e disegni: courtesy sinapsiarchitettura  - stefano freccero


Casa degli Orti è una moderna abitazione, immersa nella piana di Albenga, in cui la scarna palette cromatica, affidata a unico colore basico, cambia tonalità e atmosfere al variare dell’incidenza della luce. “Una casa – spiega il progettista -

fortemente ancorata allo scorrere del tempo, del giorno e della notte, così come lo sono gli orti dalla quale nasce e dai quali è contornata”.


Casa degli Orti is a modern dwelling on the Albenga’s plain, characterized by a simple color palette – one color in total – which changes its nuances and atmosphere depending on the light incidence. According to the interiors architect

who developed the project, “this house is strongly dependent on the time passing, on changing of night and day, as well as on the vegetable gardens it comes from and is surrounded by”.




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