_cliente: privato_tipologia intervento: ristrutturazione ed interni
_concept
Trattasi di un intervento che vuole dare una precisa identità ad un interno di una baita di montagna dalle forti connotazioni paesaggistiche, in inverno immersa nella neve e in estate immersa nel verde delle prealpi.Trattasi di un alloggio di grosse dimensioni (circa 200 mq ) disposti su due piani con la classica suddivisione giorno/notte. L'intervento consiste nel connotare un'architettura senza una precisa identità utilizzando pochi e poveri materiali: la luce; il legno, l'intonaco.
Entrando nell'alloggio troviamo un grande living che viene caratterizzato da diversi abbassamenti e tagli di luce del soffitto, elementi che caratterizzano l'ambiente, rendendolo il più caldo e accogliente possibile. All'interno del living si è cercato di lavorare sui materiali utilizzando una parete in pietra-ricostruita per la parte di conversazione e tv affiancata da un camino a legna appeso al soffitto. Per la zona pranzo si è ipotizzato un rivestimento anche per le pareti con lo stesso materiale del pavimento creando una superficie continua che avvolge il grande tavolo da pranzo dove piovono tre semplici lampadari. La parete racchiude nicchie illuminate a led e diventa anche elemento contenitore.
Da questo ambiente si arriva al locale cucina che, trattandosi di una famiglia, è caratterizzato da una ampia vetrata che può essere o totalmente aperta ( una dimensione più pubblica della cucina) oppurre semiaperta o totalmente chiusa per "nascondere" quando necessario lo spazio di servizio. Lo spazio disimpegno che ci porta alla scala di accesso al piano superiore è anch'esso caratterizzato da ribassamenti del soffitto dove l'illuminazione, la sua intensità, il colore di luce, rendono l'ambiene mutevole. Il parapetto della scala è una quinta/diagramma in materiale ecologico ( ricavato dalla lavorazione dei noccioli di mandorla) che assolve alla funzione di protezione/parapetto ma anche decorativo in quando essendo presente una forte illuminazione nel vano scala essa va ad inondare gli ambienti confinanti creando un interessante gioco di luci e ombre. Arrivati al piano superiore si riconosce la grande fonte di luce della scala ( un grosso taglio di luce quadrato nel soffitto che genera in negativo un piccolo giardino interno alla casa , uno spazio minimo di servizio che si arricchisce con la presenza di un giardino zen. Da qui si passa alle varie camere da letto padronale e dei figli. La particolarità sta nella camera gioco/lavoro dei bambini che ha una parete completamente rivestita di ardesia dove i binbi ( oggi piccoli) potranno con gessetti colorati inventare il loro spazio con giochi e scritte e crescendo diventare elemento di appunti e citazioni nonché spazio di lavoro.
_project team:
arch.giacomo airaldi :: collaboratore manuel mezzatesta
status | progetto in fase di realizzazione