05.05.2013 >
"Nell’epoca del digitale, cosa lega il potere dello sguardo, che domina lo spazio del carcere moderno, con il realissimo naufragio della forma architettonica? Dentro nuovi scenari urbani a volte spettacolari ma sovente algidi, prodotti sia dei raffinati software digitali che dell’hardware della finanza immobiliare, il felice matrimonio tra emozione e razionalità, tra il corpo e la mente, in sintesi il pensiero intuitivo viene sterilizzato. Nel nome della lotta al funzionalismo insieme, paradossalmente, alla sua stessa apologia, le diversità delle esperienze quotidiane degli uomini, dentro la città e gli edifici che la compongono, sono troppo spesso genericamente annichilite dal progetto d’architettura. Le peculiarità da riscoprire, perciò, non sono formali. Il progetto dello spazio architettonico, oggi, deve illuminare le elementari e semplici differenze tra le esperienze umane (curare, partire, abitare, produrre, organizzare, riunire, incontrare, ascoltare, guardare, acquistare, etc). L’architettura è l’arte di costruire uno spazio che si assume la cura, il rispetto e la responsabilità di queste differenze." ( Davide Ruzzon 'L'architettura delle differenze'.)
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23.06.2011 >
"E' sempre positivo sperimentare attraverso nuovi lavori:fare è l'unico modo che esiste per imparare"
"I progetti sono sempre piu complessi, soggetti e tecniche diverse influiscono sullo sviluppo degli stessi. Ci sono due modi di affrontare il problema: tracciare la linea di minima conflittualità producendo un risultato standard. Oppure cercare di trasformare le presente criticità in opportunità massimizzando il risultato finale. Noi puntiamo al secondo obbiettivo e riteniamo che il nostro approccio e l'integrazione di discipline diverse produca un risultato migliore che la somma semplice delle sue parti.
ONEWHORKS (Giulio De Carli - Leonardo Cavalli) in I maestri dell'architettura hachette 2011
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16.08.2010 >
L’essenzialità è un processo di sottrazione che si apprende soltanto con la saggezza della maturità. Essere giovani e minimalisti è una contraddizione in termini. Quando sei giovane hai troppa energia da controllare, non riesci a convogliarla, la disperdi inevitabilmente. È quello che succede tra maestro e allievo nelle arti marziali: chi credi abbia la meglio tra un giovane gigante apprendista e un vecchio piccolo maestro? La perdita delle forza viene ampiamente sopperita dall’affinamento del gesto, dalla sua efficacia. Io aspiro a diventare saggio e minimalista, ma sono cosciente di essere ancora felicemente lontano da quel risultato.
FABIO NOVEMBRE Blog www.ionoi.org
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16.11.2008 >
"Credo che l'architettura non abbia niente a che vedere con l'invenzione di forme inedite, né con il gusto personale; l'architettura è per me un'arte oggettiva che nasce dallo spirito del tempo".
MIES VAN DER ROHE
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16.11.2008 >
"è naturale ammirare più le cose nuove che le grandi"
SENECA
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20.10.2008 >
"senza l'architettura non avremo memoria"
RUSKIN
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02.10.2008 >
"molte delle cose che oggi ci sembrano un lusso,
saranno la norma di un prossimo futuro"
W.GROPIUS (1883 | 1969)
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07.09.2008 >
"insegna anche a me la libertà delle rondini"
S.SENTIERO (da un'intervista di Stefano Boeri a Fabio Novembre | Abitare n° 481-2008)
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11.07.2008 >
"Non possiamo risolvere i problemi se non abbandoniamo il modo di pensare che li ha creati"
A.EINSTEIN
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01.07.2008 >
"il progetto prima che strumento di costruzione è progetto di conoscenza"
L.SNOZZI
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05.06.2008 >
"Il viaggio è l'unica possibilità di colmare un dolore.Sia che si tratti di dolore di un distacco o di una perdita.Ed è l'andare di chi non sa dove arriverà.Come diceva Cromwell, quando mi metto per strada e mi rendo conto che non so dove andare, allora capisco che andrò lontano. il viaggio non ha una meta, nel senso che ogni meta ne predispone una nuova"
M.Maggiani (Conversazione in d'Architettura n° 35/2008)
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31.05.2008 >
'...vorrei che ringraziassimo il destino perchè ha il pudore di tramutarsi in dramma di rado."
M.GRAMELLINI (bongiorno de "LA STAMPA" del 31 maggio 2008)
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22.05.2008 >
'A proposito di ogni gesto di iniziativa, c'è una verità elementare, ignorare la quale vuol dire uccidere un'infinità di idee e splendidi progetti: nel momento in cui ci si impegna definitivamente, allora anche la provvidenza inizia a muoversi. Cominciano a succedere cose che altrimenti non sarebbero mai accadute. Un intero flusso di eventi scaturisce dalla decisione, portando a favore di chi si impegna ogni sorta di accadimento imprevisto, ogni incontro, ogni assistenza materiale, come nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Qualsiasi cosa puoi fare o sogni di poter fare, comincia a farlo. Nell'ardimento ci sono genio,potere e magia. Comincia. Ora.'
W.GOETHE
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14.05.2008 >
"Essere moderni non è una moda ma una condizione. E' necessario comprendere la storia, e chi la comprende sa come trovare continuità tra ciò che è stato, ciò che è e ciò che sarà."
LE CORBUSIER
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20.04.2008 >
"Ogni artista, se autentico, conosce una sola lingua per esprimersi: quella della sua arte. Non per nulla, disgraziato o fortunato, l'ha scelta ed eletta a dispetto di tutti e di tutto per motivare la sua presenza nel mondo."
CARLO MOLLINO